THAILANDIA NEL CUORE


Questo è il diario di viaggio di un conoscente.. Vediamo se capite chi è!! 


"IL MIO VIAGGIO IN THAILANDIA.

Ciao a tutti, in questo blog racconterò il mio viaggio in Thailandia in compagnia ovviamente della mia fidanzata ovvero la mia bussola di sopravvivenza.
Comincio col dire che sono uno di quelli che si documenta su tutto e di più prima di partire: volo, aeroporti, location, spiagge, escursioni il classico tipo che si prende e legge una guida convinto di essere pronto e invece come sempre mi rendo conto di apprendere l’uno per mille ma perlomeno parto sereno coi miei appunti immancabili che alla fine servono sempre. Consiglio comunque sempre di documentarsi prima di intraprendere un viaggio a 12000 chilometri da casa e non fare i kamikaze perché non sempre ti va bene. Volo da Venezia Marco Polo con Fly Emirates top, biglietti presi con largo anticipo dopo aver monitorato attentamente i prezzi finalmente ci siamo decisi ad acquistare. Il prezzo che abbiamo pagato è stato ottimo in quanto era la prima volta che volavo con questa compagnia aerea e il rapporto qualità prezzo ci stà in quanto lo spazio tra i sedili e molti amplio e il servizio a bordo è assolutamente degno di nota. All’andata inoltre mega aereo a 2 piani con un portaoggetti lato finestrino da 10 chili di capienza che fa molto figo anche se non mi serve a niente perché non ho nulla da metterci dentro ma come detto prima ti senti più figo e in vacanza và più che bene. Scalo all’aeroporto di Dubai di 4 ore. Aeroporto da mille e una notte, marmo bianco ovunque, più personale che turisti (scalo notturno), praticamente impossibile perdersi all’interno di esso e non mi era mai capitato di prendere un treno e fare 20 minuti di autobus all’interno di un aeroporto per prendere una coincidenza. Primo inconveniente : convinti di andare a Bangkok cerchiamo sul monitor la nostra coincidenza che non c’è!!!!!! Panico a mille!!!!!! Non c’è il volo…. azz è successo ho guardato mille volte!!!!!! Alla fine chiediamo info ad un energumeno che sorridente ci dice che il nostro volo è diretto a Hong Kong con scalo a Bangkok e di conseguenza nel monitor c’è scritto Hong Kong e infatti il monitor era impostato correttamente e io avevo preso un abbaglio ma chissenefrega sono in ferie e l’energumeno ha capito che ho lavorato tutto l’anno e di aeroporti non ne capisco una mazza. P. S. Dubai va benissimo per i fumatori in quanto le sigarette costano relativamente poco ma attenzione alle bibite!!!!!! Infatti io dico: sono in ferie bevo una birra, risultato 12 euro…. Per carità sono anche in ferie ma la prossima volta un succo va benissimo!!!!!! Coincidenza e via a Bangkok, prendiamo i bagagli, cambiano un po’ di soldi all’interno dell’aeroporto e mi viene servita la prima lezione. Abituato in Italia che per prendere un taxy devi lottare col coltello tra i denti come esco seguendo la corsia taxy giro a destra ed ecco la soluzione. C’erano dei distributori dove ti davano gratis un numero, ti mettevi sul marciapiede e c’erano dei segnali luminosi che indicavano il numero del tuo taxi!!!!!! Una cosa fotonica e tutto stile formula 1 se parliamo di un aeroporto mastodontico e ti sparano in taxi tipo una pallina da flipper. Saliamo sul mezzo e non ci crederete mai il tassinaro parla italiano….. Totti, Buffon, Del Piero, Venezia, Roma…. Ovviamente prova a venderci di tutto e di più nonostante io abbia impostato la modalità No Grazie ma d’altra parte 45 minuti di strada tra 10 milioni di macchine in un traffico che ferragosto sembra deserto era un modo per passare il tempo. Ed ecco la seconda sorpresa: il tipo non aveva la benché minima idea di dov’era il nostro alloggio (a dir la verità una bettola ma la parola alloggio fa più professionale) ha chiamato e richiamato e quando ha capito che era nella via sbagliata ha parcheggiato e ci ha accompagnato a piedi fino a destinazione!!!! Proprio bravo ma niente mancia mica sono Briatore. A quel punto siamo a Bangkok vecchia ovvero la parte della megalopoli storica, affascinante, che ti cattura proprio. L’alloggio era un vero e proprio tugurio ma se viaggi low-cost lo sai quindi chissenefrega tanto agli amici mandi foto di hotel a 5 stelle mica sono lì con te e comunque dopo un anno di lavoro tirarsela un po’ ci può stare. Li mi rendo conto per l’ennesima volta che quando sei fuori dall’Italia e soprattutto dal Veneto nessuno ha fretta: ceck-in, ristorante, bar, qualsiasi posto tutti in pace con loro stessi nonostante la colonna di macchine perenne e uno smog da guinness dei primati, forse merito della birra a 50 centesimi chissà….!!!!! Giù i bagagli e via per 2 giorni e mezzo alla scoperta della città vecchia :Gold Mountain, Wat Pho, Palazzo Reale, Budda Sdraiato, Budda di Smeraldo e chi più ne ha più ne metta comunque sia un esperienza incredibile un viaggio storico /culturale che mi resterà in presso per sempre. Ovviamente ci sono milioni di cose da fare e ogni uno che ci è stato ha fatto il suo percorso ma come appena detto si fa un programma e buonanotte. Comunque sia al rientro troverai sempre il professore che ti dirà di tutto e di più e la maggior parte delle volte questi individui viaggiano tramite Discovery Channel ma purtroppo sono sempre al bar e gli devi per forza dire che hanno ragione. Non sono mancati ovviamente gli spostamenti sui mitici tuk tuk da mille cavalli esperienza da fare solo se muniti di ottima assicurazione dato che in confronto su Fast and Furious sembra vadano a piedi…… rumorosi al massimo, pieni di luci a LED schizzano come frecce tra la città ma devo dire che 2 cose cioè la prima che ovviamente è un mezzo di trasporto che devi usare se non vuoi passare la vacanza in colonna e la seconda bisogna ovviamente contrattare il prezzo del viaggio perché come in ogni parte del mondo la tariffa è mooooolto variabile. (ammetto che la prima sera mi hanno silurato come un pollo ma dopo il viaggio e con il mio non inglese ho pagato e mi sono lanciato dentro il primo missile che ho trovato). Il nostro breve soggiorno è finito, sono stati giorni bellissimi a livello storico, per via di quello che abbiamo visto, per l’esperienza vissuta e lascio le mie impressioni. Se non hai voglia come invece avevamo noi di macinare chilometri su chilometri lascia stare e secondo sarò sincero non ci tornerei. Ogni uno ha la libertà di giudicare, non mi piace criticare anzi dico che tutto il mondo va visto e vissuto ma a parere strettamente personale non ci tornerei…… volete sapere perché???? Non ve lo dico quindi andateci e giudicare. A questo punto torniamo in aeroporto per il volo su Phuket della Thai Smile nome azzeccato perché tutti hanno stampato il sorriso anche se gli rovesci addosso il caffè in volo. Compagnia seria, volo in orario, aereo nuovo e mi hanno pure lasciato un cestino con una bottiglia d’acqua e un panino quindi cosa chiedere di più. A questo punto sbarchiamo a Phuket e inizia ufficialmente la nostra vacanza di mare. All’aeroporto ci aspetta un taxi, che avevamo prenotato dall’Italia tramite dei nostri contatti, che ci accompagna presso il nostro alloggio in un viaggio da 45 minuti dove cominci già a prendere confidenza col posto, col paesaggio, col traffico. C’è da dire che i taxi in Thailandia sono super puliti gli autisti vestiti precisi e perfetti con il loro tesserino in bella mostra e udite udite il prezzo si stabilisce prima con delle tariffe fisse in base alla distanza altroché in Italia dove sembra di essere un broker ad un’asta di titoli di borsa!!!!! Prenotare è semplicissimo basta mandare un SMS ad un numero whatsapp con luoghi, orario, numero di persone e il gioco è fatto. Infine arriviamo al nostro alloggio ovviamente prenotato su booking dove ovviamente ti dai un budget e poi ti affidi alla sorte….. Scendo dal taxi e penso a 2 cose: l’hotel esiste quindi non sono stato fregato e poi dove diavolo sono finito!!!! Ovviamente ero stanco del viaggio vedevo di fronte a me una montagna di vegetazione ed essendo un po’ fuori dal centro (poi ho scoperto 5 minuti a piedi) credevo di aver toppato la scelta che a posteriori è stata il top perché Phuket è tipo la Playstation e quindi essere un po’ fuori è decisamente molto meglio!!!! Abbiamo soggiornato a Phuket in 2 periodi differenti della nostra vacanza e ora scriverò una sorta di resoconto. Per viverla a pieno bisognerebbe starci un paio d’anni, ha tantissimo da offrire a 360 gradi e soprattutto per chi non ci è stato lasciate stare le dicerie perché è una meta per coppie e famiglie quindi andate e divertitevi. Il modo migliore è ovviamente girare il più possibile noleggiando moto, scooter, auto, quad, bici o qualsiasi cosa. Ovviamente serve la patente internazionale e ovviamente ti noleggiano il mezzo anche se non c’è l’hai. I turisti devono assolutamente indossare il casco e avere sempre un documento di identità e il contratto di noleggio altrimenti sono cavoli amari. Io ovviamente mi sono beccato la multa perché sprovvisto di patente quindi 12 euro e un foglio di multa che vale per 24 ore dove anche se ti fermano 1000 volte non ti possono più fare niente quindi è una sorta di nulla osta. Parlando con gente del posto mi hanno detto che nessuno fa una vacanza senza prendere una multa quindi la interpreto come una tassa di soggiorno!! Mi raccomando non guidate se avete bevuto…. Dei ragazzi hanno beccato una multa da 750 euro e se non hai i soldi ti portano in commissariato fino al giorno dopo quindi meglio evitare….. La prima cosa che ho notato è che la maggior parte degli under 40 che guida un motorino ha le ginocchia distrutte causa incidenti quindi avrete già capito che bere e catapultarsi in strada crea danni. Noi ci siamo divertiti da pazzi però bisogna tenere presente alcune cose : la guida è a sinistra quindi soprattutto all’inizio prendete confidenza, i saliscendi per le montagne sono fantastici ma come a volte il motorino faceva fatica addirittura a salire poi in discesa vai come un razzo!!!! Infatti in alcuni punti invece dell’asfalto trovi il cemento per avere un maggior grip, inoltre c’è il temporale quotidiano e le strade non drenano acqua quindi in finale andate con calma, mettete la freccia e siete apposto (sempre un k-way sotto il sellino e un asciugamano per non bruciare le chiappe post spiaggia). A Phuket abbiamo visto diverse spiagge dalle più famose Kata Beach, Karon Beach, Paradise Beach fino all’esclusiva Freedom Beach che a noi è piaciuta di più. Qui godo perché dimostro alla mia fidanzata che i miei appunti servono a qualcosa…. Noi ogni giorno giravamo quindi finché avevamo la connessione internet in hotel facevamo gli screenshot del percorso che poi erano utilissimi (copiatemi pure tanto l’hanno detto pure a me….!!!!) Freedom Beach è stata un’esperienza esilarante in tutto, trovarla è stato difficile in quanto chiedevamo info ai locali che non sapevano neanche loro dov’era!! Ad un certo punto a forza di guardare gli screenshot e gli appunti (sempre utili) abbiamo imboccato la strada giusta, buche ovunque sembrava un rally, la mia fidanzata è dovuta perfino scendere ma il nostro mitico motorino ce l’ha fa!!!! Parcheggio, pago l’entrata e comincia la lunga discesa di più di mezz’ora verso la spiaggia e capisco che tutto quello scritto su TripAdvisor è terribilmente vero!!!!! Strada impervia, sterrata, bisogna essere in forma, avere acqua e essere positivi ma non è per tutti infatti molti raggiungono la spiaggia via mare comunque alla fine ne vale la pena. Ti trovi su una piccola spiaggia dove alle spalle hai una montagna e una vegetazione lussureggiante e di fronte l’oceano, praticamente una cartolina….. ora ci penso e scende una lacrimuccia. Ovviamente in spiaggia non c’era quasi nessuno tranne un anziano dagli USA che ci ha visto arrivare stremati e ci ha suggerito un altro percorso per risalire meno impegnativo….. io solitamente non ascolto molto i sapienti di turno ma porca paletta stavolta ho seguito il suo consiglio e risultato?? Dopo 40 minuti di arrampicata arriviamo stremati in cima, ci danno perfino dell’acqua e a quel punto capiamo che siamo sulla montagna ma dal lato opposto!!!!!!!!!!!!!! Siamo dovuti discendere e risalire dal lato opposto per un’ora e mezza!!!!!!!!!!! Per un 1 per cento mi sono sentito un marines delle forze speciali ma per il 99 per cento un pollo (non scrivo parolacce). In finale a posteriori una storia da raccontare ai nipoti mettiamola così. A Phuket oltre al mare ai locali alla movida notturna c’è anche molto altro. Oltre alle attività legate al mare puoi visitare le tigri, gli elefanti, le scimmie c’è anche una pista di go kart il grande Buddha che domina la montagna insomma c’è di tutto. Inoltre soprattutto per i meno esperti o per i più timorosi vi scrivo che il turista è accolto col sorriso e trattato come un re molto più che in altre zone, ovunque ci sono market 7eleven aperti h24, trovi farmacie, negozi dove puoi trovare di tutto quindi potete partire benissimo con un bagaglio leggero, inoltre ci sono atm ovunque e distributori anche se il mio consiglio è quello di avere sempre un po’ di benzina nel serbatoio perché se esci dalle vie principali i distributori scarseggiano, trovi comunque sia dei ragazzi che ti vendono ai lati della strada benzina in bottiglie di vetro quindi a piedi non si rimane ma il prezzo sale. Inoltre ci sono ovunque posti dove lavare la biancheria (con acqua fredda) il prezzo lo fanno a peso e te la mettono dentro una busta sottovuoto quindi prima di partire con pochi soldi ti trovi i vestiti puliti e compressi in valigia così puoi farci stare tutti i souvenir che vuoi.
A questo punto comincia il nostro tour delle isole senza aver prenotato assolutamente niente, lasciando la valigia in custodia a Phuket e partendo con una zaino da 13 chili per la nostra prima tappa ciò Phi Phi island!! Il tratto da Phuket a Phi Phi lo abbiamo fatto con un traghetto dove eravamo una marea di persone, la velocità di crociera di 1 all’ora e una puzza di gasolio mostruosa….. Durante il viaggio vedevo le speed boat schizzare ai lati e li ho capito che dopo avrei viaggiato solo con quelle!!!!! Di sicuro costano di più ma viaggi in 30 persone, hai 3 motori fuoribordo per un totale di 750 cavalli, riduci il tempo di viaggio di mooooolto e nessuno si lamenta che và piano, inoltre le agenzie sono organizzate bene e precisi come un frecciarossa anche perché alla fine sali, mettono un adesivo sul bagaglio e te ne attaccano uno sulla maglietta con scritto la destinazione quindi non si può sbagliare. Quindi imparate a memoria la parola speed boat che vi allieterà la vacanza. Arriviamo a Phi Phi, al porto si paga una tassa per mantenere pulita l’isola e lo faccio con piacere però con meno piacere scopro che era meglio prenotare l’alloggio per dormire!! Premesso che il nostro intento era fare un viaggio stile hippy ma vagare per un’ora e trequarti in cerca di un posto dove dormire ad un certo punto ti assale l’idea di dover dormire in spiaggia ma alla fine abbiamo trovato una bellissima topaia al prezzo di 10 euro a notte ovvero 5 euro a testa…. Robe da matti però a noi non importa una mazza. A quel punto è quasi sera e ci catapultiamo in spiaggia per prenotare l’escursione per Maya Bay (ora chiusa ma nel 2017 ancora aperta al pubblico) come suggerito da una persona trovata a Phuket non siamo andati in una delle mille agenzie che ti saltano addosso ma abbiamo cercato dei ragazzi in spiaggia dove riesci a contrattare il prezzo che è ovviamente più basso inoltre verso sera scende ancora perché chi non ha il lavoro per il giorno dopo abbassa ancora le sue pretese. Infine combiniamo il tutto e ci diamo appuntamento alle ore 5 del mattino del giorno seguente il che può sembrare una rottura ma non lo è affatto in quanto parti 3 ore e mezza prima delle escursioni di massa quindi sei libero e posso dire che quando siamo scesi io e la mia fidanzata a Maya Bay eravamo in 7 turisti!!!!!!!!!!!! Poi ovviamente si è riempita a dismisura ma noi abbiamo continuato i nostri giri. Vorrei descrivere la spiaggia il contesto ma non saprei quindi andateci. Dopodiché il giovanotto che ovviamente parlava un poco di italiano ci ha fatto fare un percorso diverso e ci siamo ritrovati a fare snorkeling in un posto pazzesco e poco battuto dal turismo di massa, poi le classiche tappe a monkey Beach e bamboo island posti paradisiaci ma ormai presi d’assalto dai turisti e comunque dopo aver visto Maya Bay tutto si posiziona mille gradini sotto. Dopo 6 ore di gita ritorniamo in spiaggia e salutiamo il nostro nuovo amico e ci dirigiamo prima in stanza e poi di nuovo in spiaggia per un tuffo e un aperitivo. Sarò sincero il fascino di Phi Phi Island non è l’isola ma le escursioni e ciò che offre vicino ad essa, a me personalmente l’isola è parsa troppo caotica, troppi turisti e se devo giudicare in confronto ad altre isole della Thailandia c’è di meglio ma come ha detto un signore che abbiamo incontrato a Phuket “io non andrei alle isole Phi Phi ma non puoi non andarci la prima volta che vieni in Thai”. Quindi abbiamo timbrato il cartellino insomma dai…. L’isola di sera si accende e ovunque c’è intrattenimento, il must sono i giochi con il fuoco in spiaggia, ci sono locali e ristoranti per tutti i gusti, atm per prelevare un po’ di vigilanza e le persone del posto sempre sorridenti e cordiali (come quasi in ogni parte del mondo è il turista in preda all’euforia che crea casini). In finale è stato un bel soggiorno assolutamente si, ci tornerei credo proprio di no comunque andateci e giudicare voi stessi ora sistemiamo lo zaino che il giorno dopo si riparte.


Sveglia di buon’ora al mattino e tutti al porto ad aspettare la speed boat che ci porterà a Koh Lipe. Perché Koh Lipe? Non c’è un motivo, semplicemente guardando la mappa ci intrigava parecchio spingerci in questa piccola isola ai confini con la Malesia. La nostra premessa era quella di fare un viaggio assolutamente free però anche se ci tornerei in questo istante valutate bene come arrivarci dato che il viaggio via mare è lungo e ci sono vari modi per arrivarci. Il lato positivo è che prima di arrivare si fa tappa a Koh Lanta e nelle altre isole per far scendere o salire turisti e quindi il tragitto è itinerante. Dopo ore di barca veloce arriviamo a destinazione e guarda un po’ il porto non c’è….. la barca arriva fino a riva, gettano l’ancora e scendi con l’acqua alle ginocchia, semplicemente fantastico!!!! In quel momento mi sono reso conto di essere arrivato in paradiso e le ore di viaggio sono valse la pena. Il nostro alloggio era proprio fronte mare, un bungalow prenotato il giorno prima tramite Facebook al prezzo di 10 euro per entrambi a notte. È un villaggio green quindi molto wild:niente aria condizionata, niente frigo, niente elettricità, niente acqua calda, il bagno compost e la serratura non c’era nemmeno…. ci hanno dato un lucchetto da bicicletta. Era quello che cercavamo!!!! (non pensate che siamo pazzi ma nei Resort certe esperienze non le potrai mai vivere). L’isola è bellissima, piccolissima e tutte le ore di nulla prima di arrivare ti fanno provare un senso di relax fuori dal mondo e ti senti veramente fuori dal mondo. I tramonti indimenticabili così come i colori del mare e il fatto che essendo andati in bassa stagione ci sentivamo dei naufraghi!! C’è la famosa walking street ovvero la strada che si snoda nell’isola dove trovi la vita insomma dai bar ai ristoranti ai centri massaggio agli hotel praticamente di tutto e di più. Li è dove si concentra la vita del paese e trovi le immancabili agenzie che ti propongono escursioni e trasferimenti per le altre isole, di sera è piacevole passeggiare e l’aria di festa contagia tutti quanti. Indimenticabili gli aperitivi, le passeggiate e il relax che si prova in quest’isola dove puoi veramente dimenticare pensieri, problemi e girare scalzo da mattina a sera. Una sera eravamo in un bar sulla spiaggia e quando i baristi hanno visto che c’era un momento di calma si sono spogliati e tuffati in acqua per poi riemergere e cominciare a lavorare tutti fradici. Questo lo scrivo per farvi capire quanto easy sia il posto inoltre in un’isola così remota ovviamente ci si deve adattare nel senso che se vai alla toilette puoi trovare un bagno oppure una vasca da bagno arrugginita con dell’acqua corrente e un mestolo(che sostituisce lo sciacquone tanto per capirci) oppure un secchio d’acqua. Ci sono atm che funzionano fino alle ore 22 ed erogano massimo 250 euro(in bhat ovviamente) a transazione (quindi prelevi 249 all’infinito e sei apposto). Ovviamente immancabile la wi-fi che si trova praticamente ovunque sull’isola anche se in un posto del genere il telefono serve solo a prenotare il transfert o il taxi per il rientro. In sintesi non vedo l’ora di tornare!!!! Il giorno dopo al mattino su lo zaino, saliamo sulla speed boat, lacrimuccia (l’ennesima del viaggio) e partiamo per il ritorno a Phuket con fermata a Koh Lanta e una a Phi Phi Island. Al ritorno abbiamo fatto un percorso diverso dove siamo passati anche attraverso mangrovie, canali e per un’isola che abbiamo inserito immediatamente nella nostra lista dei posti da visitare ovvero Koh Kradan!! Amore a prima vista!! All’inizio volevamo fermarci anche qui ma ormai eravamo stanchi di spostarci su e giù e abbiamo optato per tornare a Phuket e così abbiamo la scusa per tornare in territorio Thailandese. Dopo ore e ore di barca arriviamo al porto San Pier di Phuket e troviamo puntuale il nostro taxi che avevamo prenotato alle 23 della sera prima mentre eravamo a cena a Lipe con un paio di sms ad un numero trovato su Google e questo lo scrivo per farvi capire l’efficienza che c’è in giro per il mondo.
Dopo qualche giorno di riposo a Phuket è ora di tornare a casa facendo tappa per un paio di giorni a Bangkok nella parte nuova della città piena di strutture a mille piani e sky bar. Ovviamente un mondo completamente diverso rispetto alla città vecchia che avevamo visto ad inizio viaggio ma con 2 denominatori comuni ossia smog e traffico più qualche topolino che ti fa compagnia nei vicoli ma è normale anche perché è la patria dello Street Food e con tutta la spazzatura che c’è sul marciapiede è inevitabile ma non mi lamento dato che só benissimo di essere in una magalopoli. Anche in questo caso prenotato ovviamente con i siti internet di massa ma stavolta avevamo un budget un po’ più alto dato che poi avevamo il viaggio di ritorno e volevamo essere riposati. Ci tengo a dire che con 25 euro a testa avevamo una stanza da 50 metri quadrati con cucina, vasca da bagno, studio, letto king size e inoltre piscina sul tetto con birra alla spina gratis e dimenticavo la palestra che ovviamente non mi sono sognato nemmeno di guardare!!!! L’ultima serata in Thailandia l’avevamo programmata nel locale dove hanno girato il film “una notte da leoni”. Qui dico 2 cose ossia che la vista dal 60 e rotti piani di Bangkok è affascinante come lo è sorseggiare un paio di drink dove ti sembra di essere sospeso nel vuoto (abitando in un paese di poche anime in campagna vedete voi se non era una bella esperienza) e anche essere servito e riverito come un re, però c’è da dire che a livello economico ci marciano (giustamente) e quindi il turista si deve preparare psicologicamente anche a livello economico. Ovviamente neanche il tempo di bere un monito e fare un paio di foto che ti invitano a finire il drink e andare…. Io ovviamente faccio un’altro giro perché anche se una bibita costa 25 euro non mi manda in bancarotta e di certo non volevo passare più tempo in ascensore che nel terrazzo!!!!! 2 cose simpatiche:la prima io quando ordino una birra mi guardano come fossi un extraterrestre e mi dicono solo cocktail (in quel momento hanno capito che ero povero), la seconda che quando vai in bagno in un locale del genere hai un paggio che ti segue, ti apre le porte, ti apre i rubinetti, ti porge l’asciugamano (lui forse credeva fossi ricco ma non ne sono sicuro….). In compenso una serata che ci stava per concludere il nostro magnifico viaggio. Il giorno dopo aeroporto ennesima e ultima lacrimuccia e via direzione Venezia con ovviamente scalo a Dubai dove non mi sono fatto fregate e non ho bevuto alcolici!!
In conclusione per chi è arrivato a leggere fino a questo punto (sicuramente la mia fidanzata, mia madre e mia sorella ma spero qualcuno in più) posso dire che mi ci è voluto un po’ per mettere insieme i pezzi comunque la Thailandia è una metà assolutamente da valutare. Offre un tipo di turismo molto vario, per tutte le tasche e per tutti i tipi e direi per tutte le età, non fatevi trarre in inganno dai luoghi comuni e andate!!!! Se potete informatevi andate fai da te e programmate più tappe perché c’è veramente molto da scoprire (poi se uno ha il grano andate pure in agenzia così eviti lo sbattimento su Google e magari viaggi pure in business mannaggia a te….). Un luogo dove il turista riesce a reperire tutto ciò che serve, ad integrarsi con i locali e ricordate sempre che quando viaggiate siete voi i forestieri!!!!!!
Buon prossimo viaggio."


Allora avete capito di chi è il diario di viaggio?! 
ps: mon amour però i frecciarossa non sono proprio così puntuali eh..
Un abbraccio, Marzia.